mercoledì 28 settembre 2011

UNDICESIMA INTERROGAZIONE DI CASTROCIELO RINASCE

GRUPPO CONSILIARE "CASTROCIELO RINASCE"

INTERROGAZIONE CONSILIARE
ai sensi dell'art.18, 1° comma, dello Statuto comunale di Castrocielo
e dell'art.21 del Regolamento del Consiglio comunale.

AL SINDACO;


AL VICESINDACO
E ASSESSORE CON
DELEGHE A VIABILITA',
URBANISTICA ED
EDILIZIA PUBBLICA E PRIVATA
E TRASPORTI,
SIG. GIOVANNI QUAGLIOZZI;


ALL'ASSESSORE CON
DELEGHE A AMBIENTE,
TUTELA DEL TERRITORIO,
CAVE E RIFIUTI,
SIG. MARIO RENZI.





Oggetto: azioni amministrative in tema di edilizia privata.

I sottoscritti Consiglieri del Gruppo consiliare "Castrocielo rinasce", Dott. Salvatore De Vito – Capogruppo, Dott. Giovanni Fraioli – Consigliere, Dott.ssa Anna Vernile – Consigliere, Sig. Luigi Velardo, Consigliere, premesso:

  • che a partire dal mese di agosto 2011 è entrata in vigore la Legge regionale n.10 del 13 agosto 2011 recante disposizioni di attuazione del piano casa;
  • che detta legge è finalizzata al rilancio dell'edilizia;
  • che la struttura attuale del P.R.G. del Comune di Castrocielo vincolerebbe potenziali costruttori all'approvazione di piani particolareggiati su circa l'85% del territorio comunale;
  • che il territorio di Castrocielo è stato fortemente penalizzato altresì dai vincoli della perimetrazione del rischio di pericolosità previsto dall'Autorità di Bacino;
  • che, in particolare, diverse zone del territorio comunale sono state rese di fatto inedificabili in virtù delle norme di attuazione del piano stralcio emanate dall'Autorità di Bacino dei fiumi Liri, Garigliano e Volturno;
  • che, rebus sic stantibus, lo sviluppo dell'edilizia del paese risulta assai limitato,

tanto premesso, nell'interesse della cittadinanza, e al fine di agevolare i cittadini che volessero usufruire degli ampliamenti previsti dal piano casa, si interrogano il Sindaco e gli Assessori in indirizzo e specificamente si chiede:

il Comune di Castrocielo ha attivato le procedure necessarie affinchè l'Autorità di Bacino dei fiumi Liri, Garigliano e Volturno possa procedere alla riperimetrazione delle aree a rischio del territorio comunale, come previsto dalle norme di attuazione del piano stralcio – rischio idraulico e rischio frana?



Si richiede al Sindaco e agli Assessori interrogati risposta scritta alla presente interrogazione ai sensi dell'art.21, comma 6° del regolamento del Consiglio comunale.


Castrocielo,lì


I Consiglieri di "Castrocielo rinasce"









lunedì 19 settembre 2011

DECIMA INTERROGAZIONE DI CASTROCIELO RINASCE

GRUPPO CONSILIARE "CASTROCIELO RINASCE"



INTERROGAZIONE CONSILIARE
ai sensi dell'art.18, 1° comma, dello Statuto comunale di Castrocielo
e dell'art.21 del Regolamento del Consiglio comunale.


ALL' ASSESSORE
CON DELEGHE A
ARREDO URBANO,
POLITICHE GIOVANILI
E PUBBLICA ISTRUZIONE,
SIG.RA LAURA CEDRONE;

AL CONSIGLIERE DELEGATO
ALLAVIGILANZA E
TRATTAZIONE DELLE
QUESTIONI E PROBLEMATICHE
CONNESSE A PATRIMONIO,
TURISMO E BENI CULTURALI,
SIG. PASQUALE VERNILE;

E P.C. AL SINDACO



Oggetto: manutenzione e riparazione Monumenti ai Caduti.

La sottoscritta Dott.ssa Anna Vernile, Consigliere del Gruppo consiliare "Castrocielo rinasce" premesso:

  • che i Monumenti ai Caduti della I e II guerra mondiale siti in Piazza Umberto I presentano danneggiamenti dovuti presumibilemnte alle ingiurie del tempo e a accidenti fortuiti;

  • che, in particolare, il Monumento ai Caduti del primo conflitto mondiale presenta varie scalfiture, anche di non modesta entità, tali da non permettere più la lettura di alcuni nomi dei Caduti;

  • che, in particolare, la vetustà del Monumento ai Caduti del secondo conflitto mondiale ha fatto sì che molte lettere in bassorilievo scolorissero, diventando, di fatto, illegibili;

  • che la presente situazione perdura ormai da molti anni;

  • che nel programma amministrativo-elettorale di codesta Amministrazione si afferma che "il rispetto per i morti è segno di civiltà e costituisce vicinanza al vuoto avvertito dai superstiti";
tanto premesso, la sottoscritta interroga l'Assessore e il Consigliere delegato in indirizzo e specificamente chiede:

  1. come ed in quali tempi l'Amministrazione provvederà affinchè vengano eseguiti sui monumenti ai Caduti i necessari lavori di manutenzione e restauro?
  2. Perchè si è lasciato che tale situazione di degrado perdurasse per anni?



Si richiede all'Assessore e al Consigliere delegato interrogati risposta scritta alla presente interrogazione ai sensi dell'art.21, comma 6° del regolamento del Consiglio comunale.



Castrocielo,lì





Il Consigliere
Dott.ssa Anna Vernile





















sabato 10 settembre 2011

RIFLESSIONI SUL CONSIGLIO COMUNALE.

Con questo mio articoletto non intendo esprimere il pensiero di Castrocielo rinasce: chi avrà la pazienza di leggerlo lo consideri come una mia riflessione personalissima sulla gestione dei consigli comunali del paese.
E' nota la voga di fissare l'assise civica in orari quantomeno inconsueti (leggi le 8:30 del mattino). Questa abitudine, di cui ignoro i motivi e di cui non sto a sindacare sulla bontà o malvagità, porta ad un risultato fisso, certo e oggettivo: la scarsissima partecipazione popolare, specie con lo spirare della bella stagione. E' noto anche che Castrocielo rinasce aveva portato subito all'attenzione delle autorità competenti (Sindaco e Presidente del Consiglio comunale) la questione con richieste formali ed articoli di giornale. Un contentino di qualche consiglio comunale fissato nel pomeriggio, la decisione di fissare le assise civiche di sabato mattina, e poi si è ripiombati nelle fatidiche 8:30 antimeridiane. Preciso, per evitare malelingue, che questo non è un problema dei consiglieri nè degli "spettatori fissi" (leggi il sottoscritto) perchè grazie a Dio l'abitudine di alzarsi presto la mattina per ragioni di lavoro è abbastanza diffusa. Però resta il fatto che un consiglio comunale antelucano è il perfetto antidoto alla partecipazione popolare. Non sto dicendo che la cosa è voluta, ci mancherebbe! Ma di sicuro l'effetto è garantito, e quando arriveranno le stagioni fredde, i consigli comunali, se continueranno ad essere fissati di primo mattino, si svolgeranno alla sola presenza degli addetti ai lavori. Volete davvero questo? Consiglieri, Sindaco e Presidente del consiglio comunale, che sono coloro che hanno il diritto-dovere di richiedere e/o convocare l'assise civica, vogliono davvero questo? Liberissimi di farlo: per ora non c'è nessuna norma che glielo impedisca. Peccato per i cittadini però. Quei bei consigli comunali affollati dei film di Don Camillo, o, per essere più prosaici, quei bei consigli comunali affollati delle città o dei paesi in cui ci si riunisce in orari "popolari" rimarranno un sogno a Castrocielo. Eppure per l'assise civica, a differenza delle adunate della Giunta, è stato previsto che le sedute fossero pubbliche proprio al fine di garantire la presenza popolare nei momenti di indirizzo generale delle scelte politiche locali: una garanzia di trasparenza e civiltà fin dai tempi antichi. Però determinate scelte vanificano l'idea di legislatori e costituenti, e il Consiglio comunale rischia di diventare un organo che lavora al buio. E' mio parere che, dopo le richieste e le azioni consiliari, dovrebbero essere i cittadini  - quelli interessati, ovviamente - a richiedere alle autorità competenti di fissare ad orari agevoli le sedute, al fine di assistervi. Purtroppo, però, temo che nel nostro caso, la noncuranza sia a senso doppio: da una parte gli amministratori e i consiglieri non tengono nel dovuto conto l'opportunità della gente di poter assistere alle determinazioni dell'assise cittadina, dall'altro non vi è l'interesse del popolo affinchè questo avvenga, di conseguenza, formando tutti assieme un'unica comunità, non possiamo che prendercela con noi stessi. Per quanto mi riguarda, l'unica cosa che posso fare è dare il buon esempio (ovviamente, impegni prioritari permettendo) cercando di garantire la mia presenza.

Altra questione che va segnalata è la seguente. Fino ad ora, praticamente tutti i consigli comunali (salvo eccezioni di legge) sono stati convocati in seduta straordinaria. Questo tipo di convocazione non permette che in corso di seduta vi possano essere interrogazioni orali da parte dei Consiglieri nei confronti degli Assessori, con conseguente risposta immediata. Lascio ad ognuno le valutazioni, le considerazioni ed i commenti del caso, ma non escludo che tornerò a scrivere su questo tema.

(Nella foto un'immagine del Consiglio comunale di Massafra (TA), almeno offriamo l'opportunità di vedere - in fotografia - un consiglio comunale affollato!)

Stefano Vernile