mercoledì 27 aprile 2011

PROGRAMMA MATERIALE 2006 NON RISPETTATO.

Entriamo nel merito. Per una volta non lasciamo che la campagna elettorale si strutturi su attacchi personali, polemiche, ripicche e ricattucci: per una volta FACCIAMO POLITICA! Entriamo nel merito dei fatti, valutiamo serenamente, fatti alla mano, il programma amministrativo del 2006 dell'amministrazione uscente e cerchiamo di capire se e come ha lavorato chi ci ha amministrato in questi anni. Una sola premessa è d'obbligo: un'amministrazione con più di 30 anni di storia alle spalle non solo avrebbe dovuto migliorare il paese realizzando ogni volta tutti i punti del suo programma, ma non dovrebbe neanche permettersi il lusso di riproporre ogni volta il solito programma elettorale; cosa che invece - ed anche questo è un fatto - avviene puntualmente.
PASSIAMO ORA IN RASSEGNA I 13 PUNTI DEL PROGRAMMA AMMINISTRATIVO DI MATERIALE DEL 2006.
1 Cura dell'arredo urbano, valorizzazione del verde pubblico e delle bellezze naturali; realizzazione di piste ciclabili. Abbiamo provveduto a fotografare un arredo urbano in rovina: fontane e panchine sporche distrutte e maleodoranti, lampioni spaccati o in pessime condizioni, specialmente al centro storico. I servizi basilari per il cittadino (illuminazione, arredo urbano) in determinati punti del paese non ci sono proprio più. Pattume e materiale misterioso abbandonato presso le aree verdi (sempre chiuse e recintate) o presso le scuole, la selva Don Cristoforo utilizzata come discarica abusiva. Neanche l'ombra di una pista ciclabile (residuo del programma elettorale del 2001). Il punto 1 è uno sfacelo: non solo non è stato realizzato, ma è stata compromessa in questo modo anche l'ordinaria amministrazione.
2 Estensione e potenziamento dei servizi alla persona.
Quali servizi? Il trasporto pubblico va assolutamente incrementato, potenziato e migliorato; il sito internet del Comune vanta un albo pretorio vuoto: nessuno spazio per i bandi, gli avvisi, i concorsi, le delibere, ecc; nessuna iniziativa è stata presa per risolvere i problemi sociali e per facilitare la quotidianità di anziani e malati. Punto 2 inesistente.
3 Recupero e valorizzazione dei resti archeologici di Aquinum ed apertura di un museo nel Monacato di Villa Eucheria. Sotto elezioni i nostri amministratori si sforzano di riparare alla negligenza di anni che ha permesso che intere piantagioni di erbacce divorassero tre quarti dell'area di Aquinum già allo scoperto (tutto documentato fotograficamente) e che hanno trasformato la villa romana sulla Cavallara in una selva in piena regola. Il discorso resta sempre lo stesso: ben vengano i ritrovamenti e l'area museale del Comune a patto di curare e salvaguardare ciò che già abbiamo. E invece no: l'anfiteatro e le altre rovine di Aquinum sono state date per anni in pasto ai rovi. Per quanto riguarda il Museo nel Monacato di Villa Eucheria (che ovviamente non è stato realizzato), sui giornali "Castrocielo rinasce" aveva proposto di aprirlo utilizzando i pezzi che non dovrebbero stazionare nel cortile delle elementari e le vestigia che sono stipate nelle case private. Ma la proposta non è stata accolta...chissà perchè!
4 Estensione e miglioramento del servizio di approvvigionamento idrico potabile; prolungamento della rete del gas metano, della pubblica fognatura e della pubblica illuminazione. Il fatto che dopo decenni e decenni di amministrazione Materiale ci siano ancora intere aree del paese senza pubblica illuminazione, allaccio alla fognatura e approvvigionamento idrico la dice lunga. Questa è ordinaria amministrazione e quindi è una priorità! Allora se si deve decidere se spendere ad esempio 100.000 € per il "pulmino ecologico" e spendere la stessa cifra per le suddette opere, nessun amministratore dovrebbe avere dubbi nell'optare per la seconda soluzione. L'amministrazione Materiale i dubbi li ha avuti eccome, ed ha fatto una scelta sbagliata che ha portato anche ad un inevitabile "mea culpa" che indicava che ciò che è stato fatto in tutti questi anni evidentemente non è bastato. Gli abitanti delle zone sprovviste di questi servizi dovrebbero riflettere sul punto 4 che per loro è stata e continua ad essere una vera beffa!
5 Ulteriore miglioramento e messa in sicurezza della viabilità comunale.
Siamo al punto dolente; al tallone d'Achille del programma Materiale del 2006. Strade sconnesse, buche, anzi crateri ovunque, tombini che esondano ad ogni minima pioggia in punti nevralgici per il traffico locale come presso l'incrocio sulla Casilina, una sicurezza stradale sotto il segno di DUE AUTOVELOX che hanno rapinato migliaia di cittadini illegittimamente e che sono stati sequestrati dall'autorità giudiziaria dopo centinaia e centinaia di ricorsi vinti...il punto 5 del programma Materiale è stato davvero un'arma CONTRO la cittadinanza. Ogni ulteriore commento è di troppo.
6 Realizzazione di struttura polivalente, con sala ritrovo multifunzionale, sala convegni e spazi per il tempo libero. Fantascienza pura. Nulla di tutto ciò è stato realizzato. Vale la pena di sottolineare che non si sta parlando dell'oratorio che non è una struttura civica e che non c'entra nulla con la mancata realizzazione del punto 6.
7 Promozione di attività culturali e di interesse storico-artistico e valorizzazione delle risorse del territorio. Tolti i convegni culturali pre-elettorali e il solito Giovenale fritto e rifritto, ci si chiede come si possa valorizzare il territorio e, perchè no, incentivare il turismo con una stazione ferroviaria chiusa, vestigia archeologiche date in pasto ai rovi, il muro del laghetto di capodacqua lasciato in macerie per mesi, macine antiche e materiali misteriosi abbandonati tra l'erba del cortile delle elementari e un centro storico abbandonato a sè stesso (tutto ovviamente fotografato da "Castrocielo rinasce" sia in periodo elettorale che in tempi non sospetti). Con questi presupposti il punto 7 non è stato realizzato perchè era proprio..irrealizzabile!
8 Realizzazione di marciapiedi lungo la Casilina e lungo il Bivio, fino al Cimitero, con adeguati interventi di messa in sicurezza. Marciapiedi mai realizzati e Cimitero tenuto al buio per due anni con spese per la riparazione di centinaia di migliaia di euro (ovviamente in periodo elettorale!) quando sarebbe bastato sovraintendere alla sostituzione delle lampade votive che invece sono state barbaramente strappate con danni irreparabili per le lapidi. Una sola parola: vergogna.
9 Riscoperta delle tradizioni popolari e della civiltà contadina. L'apertura del museo dell'agricoltura va per le lunghe: attendiamo segnali!
10 Centro storico: interventi di recupero e di completamento di percorsi e zone annesse alla chiesa di S. Lucia; recupero di edifici pubblici e privati e rifacimento delle facciate. Se Castrocielo fosse un patibolo, il centro storico sarebbe il condannato. Non c'è mai stata la volontà di far rinascere il borgo antico e questo è un fatto. L'illuminazione pubblica e l'arredo urbano del centro storico e di Villa Eucheria  non sono degni di un paese civile, lo stato delle abitazioni del centro, alcune di pregio artistico e storico elevatissimo, come la "casa del pittore" è deprimente: si può tranquillamente parlare di ruderi. E la strada per Santa Lucia è stata tardiva e insufficiente, tanto quanto è stata vana la promessa del rifacimento delle facciate degli edifici del centro. Vi è stata negligenza persino nel reperire i fondi che lo Stato volta per volta erogava: grazie all'inerzia del Comune nell'applicare le normative previste nel 1987 e nel 2005, quando la Regione Lazio nel 2009 ha finalmente stanziato i fondi per i danni sismici (che come ben sappiamo avevano dato il colpo di grazia a Castrocielo), il nostro paese ovviamente non risultava nell'elenco dei paesi richiedenti, monitoranti e quindi destinatari. Un danno irreparabile con conseguenze gravissime. E anche questo è un fatto documentabile con carte alla mano, un fatto che ha fatto perdere a Castrocielo l'ennesima occasione per tornare a splendere. Francamente, dopo tanta negligenza, non ci si dovrebbe permettere di promettere la cura per il centro storico.
11 Riqualificazione della zona industriale.
La chiusura della stazione ferroviaria ha dato il colpo di grazia all'area industriale di Castrocielo. Quali provvedimenti CONCRETI ha adottato il Comune per la riqualificazione della zona? Basti dire che i lavoratori della Deco Scala che avevano chiesto di essere ricevuti dal Sindaco si sono dovuti "accontentare" del Presidente del Consiglio comunale (peraltro in violazione delle norme dello statuto comunale, dato che era presente il vicesindaco!) senza che poi siano stati presi provvedimenti concreti; nè vi è stata incentivazione alcuna allo sviluppo e alla riapertura di vecchie realtà produttive.
12 Riattazione e completamento dell'impianto sportivo destinato a campo di calcio, pista di atletica e servizi annessi. Le strutture sono sempre le stesse e tutti ne lamentano le carenze, sia che si tratti dell'illuminazione che della sicurezza e delle dimensioni delle gradinate del campo sportivo. Occorreva insomma una svolta, svolta che non c'è stata.
13 Azione contro le Ferrovie dello Stato in caso di persistente inadempienza nella riapertura della Stazione Ferroviaria. I fatti: nessuna azione legale è stata intrapresa e la Stazione è chiusa ed è stata concessa in comodato d'uso alla Protezione Civile, rendendo la situazione DEFINITIVA. Ognuno ne tragga le proprie conclusioni. Per quanto ci riguarda, questa è stata l'ennesima pugnalata ad un paese che invece di veder progredire e valorizzare il proprio territorio, ha visto giorno per giorno perdere tutti i suoi pezzi migliori e molti treni (è il caso di dirlo!) per il futuro. Il centro storico, l'area industriale, la stazione, Aquinum, erano tutti elementi che potevano far decollare davvero Castrocielo. Ma queste ali sono state tarpate da un'amministrazione che in anni ed anni ha saputo offrire parole vuote come i fatti incontestabilmente dimostrano.

QUESTI SONO I FATTI, QUESTE SONO LE PROMESSE NON REALIZZATE DALL'AMMINISTRAZIONE USCENTE ED E' TUTTO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI, TUTTO DOCUMENTATO E DOCUMENTABILE: NESSUN ATTACCO, NESSUNA POLEMICA, SOLO I FATTI. I FATTI CHE CI DICONO CHE CASTROCIELO NON E' STATA AMMINISTRATA BENE PER TROPPO TEMPO E CHE E' ORA DI CAMBIARE. PER QUESTO IL 15 E 16 MAGGIO 2011 VOTA CASTROCIELO RINASCE!


SV

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